Novembre 2021
L M M G V S D
« Ott   Dic »
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Archive del 16 Novembre 2021

Convertito in Legge il DL che prevede modifiche al codice della strada, fondi per ferrovie e porti, investimenti per ridurre i divari infrastrutturali sul territorio

Convertito in Legge il DL che prevede modifiche al codice della strada, fondi per ferrovie e porti, investimenti per ridurre i divari infrastrutturali sul territorio

Nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 9 novembre è stata pubblicata la legge n.156/2021 di conversione, con modificazioni, del decreto legge 121/2021 (decreto infrastrutture 2021).

Nella medesima Gazzetta è stato pubblicato anche il testo coordinato legge/dl.

Ricordiamo che il decreto, e poi la legge, recano disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.

Indice [Nascondi]

  • Il decreto infrastrutture 2021
    • Divario infrastrutturale nord/sud
    • Trasporti locali e ferroviari
    • Codice della strada e posti auto per disabili, donne in gravidanza, scarico merci
    • Ecobonus automotive

Il decreto infrastrutture 2021

Il decreto 121/2021 contiene disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.

Divario infrastrutturale nord/sud

Al fine di agevolare gli investimenti per ridurre i divari infrastrutturali sul territorio, il decreto prevede un’attività di ricognizione e censimento da parte del Mims delle infrastrutture statali sanitarie, assistenziali, scolastiche, stradali e autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e idriche, mentre per altre infrastrutture la ricognizione verrà eseguita dagli enti territoriali e dagli altri soggetti pubblici e privati competenti.

Al termine di quest’attività, d’intesa con le Regioni e gli enti locali, si individueranno le priorità e le azioni necessarie per ridurre il divario infrastrutturale a valere sul fondo di 4,6 miliardi di euro da utilizzare tra il 2022 e tra il 2033.

Il decreto, quindi, interviene sulla riduzione dei divari di dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno e nell’offerta di sostegno alla capacità progettuale dei Comuni e delle Regioni meridionali.

Inoltre, per potenziare la progettualità locale in attuazione del Pnrr, è prevista l’istituzione del “Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale”, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, cui accedono tutti i Comuni e le Unioni di Comuni con popolazione complessiva inferiore a 30.000 abitanti.

E’ previsto poi l’inserimento del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale nella cabina di regia per l’edilizia scolastica che garantirà un riparto di risorse più equo sul piano territoriale per la costruzione di scuole dell’infanzia e asili nido.

Le nuove disposizioni sulla progettazione territoriale, con la dotazione di 120 milioni di euro, consentiranno a 4600 Comuni italiani (tutti quelli sotto i 30.000 abitanti nel Sud e nelle aree interne) di dotarsi di un “parco progetti” adeguato alle tante opportunità che ai Comuni stessi vengono offerte in questi anni, con il PNRR, con il FSC, con i fondi strutturali: è, al riguardo, prevista una premialità per i Comuni.

Infine la misura agevolativa di cui all’art. 1, dl 20 giugno 2017 n. 91 (decreto mezzogiorno), è estesa ai territori insulari dei comuni localizzati nelle isole minori (Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia, Giglio, Marciana, Marciana Marina, Ponza, Porto Azzurro, Portoferraio, Portovenere, Rio e Ventotene).

Trasporti locali e ferroviari

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, in considerazione dell’andamento della crisi pandemica e della ripresa delle attività lavorative e didattiche, si prevede che le Regioni possano utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per i servizi aggiuntivi anche per potenziare i controlli sui mezzi.

Sono introdotte inoltre misure per agevolare gli investimenti per la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie (accelerazione dell’attuazione del Piano nazionale di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario, European Rail Traffic Management System – Ertms) e delle dighe; è ridefinita la procedura da seguire nell’orientare le risorse finanziarie (4,6 miliardi) destinate a ridurre le disuguaglianze territoriali in termini di dotazione infrastrutturale.

Il decreto rafforza poi il ruolo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) per migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema dei controlli sulle diverse infrastrutture di trasporto: in particolare, vengono trasferite all’Agenzia le funzioni esercitate dagli Uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) del Mims, con conseguente trasferimento di circa cento unità di personale.

Per il trasporto aereo è prevista la prosecuzione fino a ottobre 2022 dei collegamenti tra Milano Linate e il Regno Unito effettuati dai vettori comunitari e britannici in condizione di reciprocità. Si introducono, inoltre, norme che disciplinano la cessione del marchio “Alitalia”, degli slot e gli indennizzi ai passeggeri titolari di biglietti e voucher per voli successivi alla chiusura del vettore prevista il 15 ottobre.

Per il settore marittimo il decreto prevede: misure per rafforzare la sicurezza sulle navi e nelle operazioni in porto; l’inclusione dei Porti di Arbatax e di Gela nelle circoscrizioni di competenza delle rispettive Autorità di sistema portuale; la realizzazione di infrastrutture per aumentare la capacità di accosto dei traghetti nello Stretto di Messina nell’ambito del piano straordinario introdotto dal Governo al fine di migliorare i servizi di trasbordo.

Codice della strada e posti auto per disabili, donne in gravidanza, scarico merci

Tra le modifiche al codice della strada si segnala l’introduzione degli “stalli rosa” dedicati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni, e la facoltà per i Comuni di riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, oltre che ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità, anche ai veicoli elettrici, ai veicoli per il carico e lo scarico delle merci nelle ore stabilite e al trasporto scolastico.

Il decreto prevede poi un rafforzamento delle sanzioni per chi occupa gli stalli rosa e altri parcheggi riservati senza essere autorizzato: ad esempio, vengono raddoppiate le multe per chi parcheggia negli spazi riservati alle persone con disabilità e la nuova sanzione sarà compresa tra 168 e 672 euro.

Nel provvedimento sono anche previsti incentivi ai Comuni per consentire la sosta gratuita alle persone con disabilità all’interno delle strisce blu nel caso lo stallo riservato risulti occupato. Multe più care sono previste anche per chi sosta nelle aree perdonali urbane. Gli interventi sulla micromobilità saranno concordati in sede parlamentare in occasione della conversione in legge del decreto.

Ecobonus automotive

Considerati gli effetti prodotti dall’emergenza epidemiologica, in particolare quelli legati ai ritardi nella produzione e all’allungamento dei tempi di immatricolazione e consegna dei veicoli acquistati, si prevede che la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell’ecobonus per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L possa avvenire entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021, ed entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Per garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, le risorse previste per l’Extrabonus vengono riallocate sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus.

FOIV : “Superbonus 110% ancora troppi dubbi. Le risposte per gli ingegneri

Il Superbonus 110% si sta dimostrando una misura efficace per sostenere la ripresa e aiutare molte imprese e professionisti a uscire dall’emergenza anche economica nata dalla pandemia. Tuttavia, molti sono gli aspetti ancora critici legati a questa misura, con domande le cui risposte tardano ad arrivare, con conseguenti difficoltà per le categorie coinvolte. Per questo, la FOIV – Federazione Ordini Ingegneri del Veneto organizza per il giorno 25 novembre dalle ore 15:30 il webinar dal titolo “Superbonus 110% ancora troppi dubbi. Le risposte per gli ingegneri”.

L’obiettivo è di ottenere finalmente i chiarimenti ai molti quesiti presentati dagli ingegneri e raccolti dalla FOIV. Sarà dunque un momento di chiarimento indispensabile e quanto mai urgente.

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria al seguente link: https://forms.gle/AgPxtYKfDYKaxBRf6

 

NON DA DIRITTO A CREDITI FORMATIVI

 

L’iniziativa è organizzata con il patrocinio del CNI – Consiglio Nazionale Ingegneri, dall’ANCE Veneto e dal CUP Veneto.

Di seguito il programma:

 

ore 15:30 – SALUTI
Pasqualino Boschetto – Presidente FOIV- Federazione Ordini Ingegneri Veneto
Roberto Marcato (*) – Assessore allo Sviluppo economico ed Energia- Regione del Veneto
Patrizia Gobat – Presidente CUP Veneto-Comitato Unitario Professioni
Paolo Ghiotti – Presidente ANCE Veneto – Associazione Nazionale Costruttori Edili

ore 16:00 – INTERVENTI INTRODUTTIVI
Sismabonus: aspetti tecnici, assicurativi e dì processo
Giovanni Cardinale -Vicepresidente Consiglio Nazionale Ingegneri Delegato per i Settori Strutture

SuperEcobonus un anno dopo: risultati e criticità
Domenico Prisinzano – Primo Ricercatore ENEA

Aspetti giuridici e cessione del credito
Francesco Foltran – BM&A Studio legale associato

ore 16:45  – TAVOLA ROTONDA
Modera Pasqualino Boschetto

Quesiti del Gruppo di Lavoro FOIV
Piero Maritan, Mariano Zanini, Giordano Contin

Risposte
Giovanni Cardinale, Domenico Prisinzano, Francesco Foltran

ore 18:30  – CONCLUSIONI

css.php