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Archive del 6 Settembre 2019

Equo compenso in Veneto

Anche i liberi professionisti veneti potranno contare su compensi equi per le prestazioni fornite alla regione e agli enti da essa dipendenti o controllati

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Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato, in data 3 settembre 2019 all’unanimità, la proposta di legge di iniziativa consiliare che dovrebbe portare a compensi proporzionati all’attività svolta e a mettere uno stop a clausole vessatorie.

Nello specifico, il provvedimento prevede che “la Regione del Veneto, gli enti amministrativi dipendenti, ivi compresi gli enti del servizio sanitario regionale e le società controllate, nel rispetto dei principi di trasparenza, buon andamento ed efficienza, promuovono la tutela delle prestazioni professionali e il rispetto del principio dell’equo compenso in relazione alle prestazioni rese dai professionisti, anche al fine di contrastare l’evasione fiscale“.

Equo compenso in Veneto: le specifiche principali della nuova legge

Viene considerato equo il compenso che risponde a due requisiti concorrenti e non alternativi:

  1. la proporzionalità alla quantità e alla qualità del lavoro svolto e al contenuto e alle caratteristiche della prestazione
  2. la conformità ai parametri previsti dalle disposizioni ministeriali in materia.

Quindi, la presentazione di un’istanza alla pubblica amministrazione deve essere sempre accompagnata, oltre che da tutti gli elaborati previsti dalla normativa, dalla lettera di affidamento dell’incarico al professionista sottoscritta dal committente, nella quale vanno indicati gli estremi di iscrizione all’albo o collegio del professionista, gli estremi dell’assicurazione professionale, la descrizione dettagliata delle prestazioni richieste e il relativo compenso.

Perché l’iter amministrativo possa concludersi favorevolmente sarà necessario presentare una dichiarazione sostitutiva dei professionisti incaricati attestante il pagamento dei propri corrispettivi. Senza questa, la procedura sarà sospesa fino all’avvenuta integrazione.

Piccoli Comuni: dal MIT 7,5 milioni previsti dallo Sblocca cantieri

Avviso del Comune di Rovigo

Accatastamento degli stabilimenti balneari su area demaniale

Sono pervenute alla scrivente Direzione Centrale richieste di chiarimenti in
merito alla corretta modalità di accatastamento di immobili costituenti
stabilimenti balneari realizzati su area demaniale.

Accatastamento_stabilimenti_balneari_su_Demanio

Agenzia del Territorio – Ripristino classamento per impropria cancellazione in fase di registrazione Docfa per VMI

E’ stata segnalata una anomalia presente nella banca dati catastale di alcune province del Veneto, causata da un malfunzionamento del sistema operativo, a seguito della registrazione in atti di dichiarazioni Docfa con causale “Variazione per Modifica Identificativo” (VMI),
con cui sono stati impropriamente cancellati i dati di classamento degli immobili interessati.

Tale anomalia è stata generata da una non corretta compilazione della dichiarazione Docfa, in cui:

 si è dapprima provveduto alla “costituzione” dell’unità immobiliare e successivamente ha fatto seguito la “soppressione” dell’unità originaria perché interessata da una variazione di identificativo catastale. In tale fattispecie la soluzione prospettata è di compilare ogni dichiarazione Docfa eseguendo le operazioni secondo l’ordine categorico “soppressa” e successivamente “costituita”;

 la medesima unità immobiliare è stata dapprima “soppressa” e poi “costituita”, utilizzando lo stesso identificativo catastale. In questo caso particolare, la soluzione da adottare prevede che anche in presenza di una sola unità immobiliare nel fabbricato, per l’operazione di costituzione della nuova unità deve essere sempre utilizzato il primo subalterno libero (nel caso specifico la causale VMI viene per la maggior parte utilizzata al fine di aggiornare il toponimo indicato nella scheda planimetrica; per tale finalità, al fine di non
variare l’identificativo catastale, occorre utilizzare la causale “5 ALTRE”, esplicitando la dizione “Rettifica indirizzo in planimetria”)

Chiarimenti relativi alle istanze per gli incentivi rinnovabili

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